Ottimizzare un sito web dal punto di vista SEO è un’attività complessa che richiede molte competenze e molto lavoro.
Esistono molti strumenti che ci permettono di comprendere e diagnosticare lo stato di salute SEO del nostro sito per comprendere il livello di visibilità ed ottimizzazione del nostro sito e individuare subito eventuali criticità.
Non vogliamo approfondire tutta la tematica della SEO in questo articolo (non basterebbe un libro di 1000 pagine) ma vogliamo fornirti degli elementi di auto valutazione del tuo sito per aiutarti a comprendere alcuni aspetti della SEO e cominciare a diagnosticare in modo autonomo eventuali problematiche o criticità SEO.
Quindi ti presenteremo di seguito 4 Verifiche SEO che possono essere effettuate usando strumenti gratuiti e non richiedono tutte le competenze di uno specialista SEO.
Perché la SEO è (ancora) molto importante
L’ottimizzazione per i motori di ricerca è un processo che comprende numerose attività finalizzate alla creazione di traffico organico, ossia di traffico dai motori di ricerca. Più alta sarà la posizione che occuperà nella pagina dei risultati (SERP) in base a ricerche relative a parole chiave strategiche per noi, più alto sarà il traffico e la potenzialità di successo dei nostri investimenti online.
Il traffico SEO è di solito un traffico di alta qualità da parte di utenti che stanno facendo ricerche specifiche su un motore di ricerca. Pertanto ottenere un buon posizionamento sui risultati di ricerca significa portare traffico di qualità e rendere il proprio sito un vero e proprio motore di business ed opportunità.
Per questo motivo, abbiamo deciso di farti approfondire 4 controlli SEO indispensabili per testare la buona salute di un sito web dal punto di vista dell’ottimizzazione per i motori di ricerca.
Verifica la Page Speed
Se hai un sito web, la tua prima preoccupazione sarà la soddisfazione del cliente che si materializza attraverso una UX (User Experience) di qualità.
Non a caso, il primo controllo che ti proponiamo è relativo all’esperienza di navigazione del sito web, direttamente proporzionale alla Users Satisfaction.
La velocità di caricamento di un sito web è l’ingrediente fondamentale per trattenere il più possibile l’utente incollato allo schermo. Lunghi tempi di caricamento o una navigazione poco intuitiva e fluida, rischiano di far aumentare il famoso bounce rate portando gli utenti ad incrementare il tasso di abbandono.
Il 75% degli utenti che visita un sito web si aspetta che questo carichi velocemente.
E noi non vogliamo che tutto il lavoro vanifichi, vero?
Non ti sorprenderà quindi che la velocità di caricamento delle pagine di un sito è uno dei primi fattori di posizionamento su Google.
Gli utenti odiano aspettare e quindi noi, non facciamoli aspettare: numerosi sono i tools di cui puoi servirti ma i più efficaci, in termini di efficacia di risultati, sono PageSpeed Insight e Web Page Speed Tool.
Verificare la velocità del sito con PageSpeedInsight
Google, per migliorare la nostra indicizzazione e quindi aumentare la visibilità, ci viene in aiuto con PageSpeed Insight.
Uno strumento gratuito che permette di rilevare la velocità delle singole pagine, assegnando un punteggio tra 0 e 100, suddividendo i risultati tra mobile e desktop.
PageSpeed Insights analizza i tempi di caricamento dei contenuti above the fold (quei contenuti che non hanno bisogno dello scroll), il tempo che intercorre dal momento in cui un utente richiede una nuova pagina a quello in cui il browser visualizza i contenuti above the fold e il tempo di caricamento completo della pagina.
Inoltre, ci fornisce lo speed score (che classifica una pagina come veloce, media o lenta), le opportunità (elementi da ottimizzare) e la diagnostica (informazioni sulle prestazioni della pagina).
E il tuo sito a che velocità va? https://pagespeed.web.dev/
Verificare la velocità del sito con Web Page Speed Tool
Web Page Speed Tool ha lo stesso funzionamento e risultato ottenibile con PageSpeed Insights. Unica differenza: la possibilità di testare le performance e i tempi di caricamento utilizzando però server localizzati in più aree geografiche.
Verifica i Core Web Vitals
Come abbiamo appena visto PageSpeed Insights ci fornisce dettagli su metriche correlate al miglioramento della velocità di caricamento ma dulcis in fundo, ci fornisce anche dei dati che potrebbero esserci… VITALI.
Ed ecco che è il momento dei Core Web Vitals di Google, di salire sul palco.
Parametri quantitativi che misurano la qualità della User Experience che una pagina web offre ai propri utenti. Quindi, sono metriche che dobbiamo tenere d’occhio perché ci regalano preziose informazioni sulla performance del sito e, quindi, sull’esperienza di navigazione altrui. Nel caso non sia sufficiente per prenderli realmente in considerazione, sappi che sono un fattore di ranking ovvero determinante per posizionarsi meglio sulla pagine dei risultati di ricerca.
Maggio 2020: Google stabilisce che i segnali di esperienza dell’utente, diventati poi fattori di ranking organico, sono:
- Mobile friendliness
- Navigazione sicura
- HTTPS
- Accessibilità dei contenuti tramite pop-up
Novembre 2020: Google ha aggiunto tre nuove metriche ai segnali di esperienza della pagina chiamati Core Web Vitals.
- Largest Contentful Paint (LCP) ovvero l’esperienza di caricamento del contenuto. In particolare, la quantità di tempo necessaria per eseguire il rendering dell’elemento di contenuto più grande all’interno dell’area visibile dello schermo di un utente.
- First Input Delay (FID) misura l’interattività ovvero il tempo che intercorre tra il primo input dell’utente con una pagina Web (clic, tocco, scorrimento, ecc.) e la risposta della pagina stessa.
- Cumulativo layout Shift (CLS) riguarda la stabilità visiva del contenuto. Registra le proporzioni degli spostamenti dello schermo e fino a che punto si spostano gli elementi.
Bisogna saper leggere e interpretare i “segnali web essenziali”. Ti consigliamo di approfondire come fare per misurarli e migliorarli qualora serva 😉
Verifica la sitemap del tuo sito web
I motori di ricerca adorano le sitemap, perché questo aiuta i sistemi automatici (crawler) a capire meglio e più rapidamente la struttura e i contenuti presenti del sito web.
E’ una best practice fondamentale quella di avere sempre una sitemap del sito aggiornata ed accessibile ai motori di ricerca.
Per fare questo hai necessità di due passaggi:
- Creare (e tenere aggiornata) una sitemap
- Inviare questa sitemap a Google perché la legga
Per fare la prima cosa potresti avere bisogno dell’aiuto di un programmatore o del webmaster del tuo sito.
Dove trovare la sitemap? Di solito la sitemap di un sito è disponibile all’URL
www.miosito.tld/sitemap.xml
Nel caso non sia presente, chiedi al tuo webmaster di indicarti dove la puoi trovare.
Il secondo passaggio è verificare che questa sia stata inviata a Google per l’indicizzazione. Per inviare la tua sitemap a Google segui i seguenti passaggi.
Accedi a https://search.google.com/search-console?hl=IT
Nella barra laterale, seleziona il tuo sito web.
Fare clic su “Sitemap”.
Il menu “Sitemap” si trova nella sezione “Indice”. Se non vedi “Sitemap”, fai clic su “Indice” per espandere la sezione.
Rimuovi le mappe del sito obsolete o non valide (se presenti) come sitemap.xml
Inserisci l’URL della tua sitemap nel campo “Aggiungi una nuova mappa del sito” per completare l’URL della mappa del sito.
Nota: una proprietà di dominio non mostrerà il dominio per il campo. Utilizza l’URL completo della mappa del sito.
Per controllare che sia stata implementata correttamente ci sono due modi: il primo semplice e immediato prevede un test manuale digitandola come URL, il secondo si serve di tool online come https://www.xml-sitemaps.com/validate-xml-sitemap/.
Verifica il tuo sito su Search Console di Google
Search Console di Google è una raccolta di strumenti e report che ha l’obiettivo di aiutarti a migliorare la tua presenza online correggendo errori e migliorare le prestazioni.
Tra le tante attività che ci permette di implementare Google Search Console abbiamo:
- l’individuazione delle keyword che performano meno ma che hanno un buon potenziale e quindi hanno bisogno di un lavoro maggiore per migliorarne il posizionamento con articoli di blog
- il controllo quali pagine hanno più backlink e quali meno, così da attivare una strategia di link building utile al miglioramento del posizionamento
- la verifica dello stato dei link interni al sito web, così da ottimizzarne la struttura e la navigabilità (tanto apprezzato anche da Google)
La sezione che potrebbe rivelarsi più utile per l’ottimizzazione del tuo sito web è “rendimento”
Potrai visualizzare:
- i clic totali ovvero il numero di clic che gli utenti hanno effettuato per arrivare al sito
- impressioni totali ovvero il numero di volte in cui un utente ha visualizzato il tuo sito nei risultati di ricerca
- CTR (percentuale di clic) ovvero il rapporto tra impressioni e clic, la percentuale di utenti che cliccato sul link del tuo sito
Scorrendo verso il basso troverai una schermata del genere:
E troverai:
- la classificazione delle parole chiave per le quali il sito si è indicizzato e quanti click ha ricevuto. Informazione utile per costruire una strategia di link building
- il volume delle interazioni con una specifica parola chiave per comparare numero di impressioni e clic
- il CTR per ogni parola chiave, ossia quanti click effettuano gli utenti sul tuo sito rispetto il numero di volte che visualizzano il tuo risultato.
Inoltre, potrai approfondire l’analisi su query, pagine, paesi, dispositivi, aspetti di ricerca e date. Potrai applicare dei filtri (filtro query, filtro pagine, filtro dispositivi) ad ogni sezione se vuoi soffermarti su dati particolari.
Nella sezione “esperienza” avrai una panoramica dell’esperienza di navigazione. E siccome “repetita iuvant” una buona UX si misura attraverso degli indicatori di performance, ovvero i nostri cari Core Web Vitals. Se clicchi su “apri rapporto”, infatti, potrai vedere nello specifico se devi migliorare LCP, FID o CLS.
Dopo una piccola panoramica su Google Search Console ti invitiamo ad approfondire il tema sul nostro blog. Spunti e curiosità ti aspettano!
Considerazioni finali
Sei arrivato alla fine del livello, congrats! ????
Ciò che hai appena letto sono i 4 controlli SEO essenziali che devi implementare per verificare se il tuo sito web è ottimizzato.
La consulenza SEO permette di implementare tutti gli aspetti più importanti per un corretto posizionamento del sito: che vanno dalla sitemap, all’integrazione dei dati strutturati, miglioramento delle performance, analisi della struttura e all’utilizzo delle keyword più adatte e performanti alla creazione di contenuti ad hoc.
Un sito più strutturato dal punto di vista SEO, infatti, permette di ampliare e meglio identificare i propri clienti e di conseguenza ha un impatto estremamente positivo per quanto riguarda la crescita del business.
Ottimizzare un sito web è più facile a dirsi che a farsi, quindi se hai dubbi e vuoi una consulenza non esitare a contattarci!