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Architettura Ideale del Sito Web: Importanza della SEO per la Struttura del Sito
Realizzazione di un sito web: il posizionamento SEO dipende anche dalla struttura del tuo sito? La risposta è sì, certo che sì, ecco perché rivolgerti a un’agenzia SEO già prima di mettere online il tuo sito può essere una scelta molto intelligente.
Al di là dei contenuti SEO, l’alberatura del sito web aziendale gioca un ruolo fondamentale nella scalata alla vetta dei motori di ricerca. Ma come strutturare un sito web? Quali sono le più importanti caratteristiche di un buon sito web a livello di architettura? In questo articolo proverò a darti una risposta, quindi mettiti comodo e continua a leggere.
Architettura di un sito web: perché influisce sul posizionamento SEO?
Lo sostengo sempre: il posizionamento del tuo sito è direttamente proporzionale a quanto riesci a far capire chiaramente a Google di quali argomenti tratta. Mi spiego meglio: se i contenuti del sito web sono ottimizzati secondo una strategia SEO ben definita, se l’architettura stessa rende chiaro il messaggio che vogliamo dare, se i bot di Google riescono a muoversi agilmente nell’analisi del nostro sito, allora lì si va in goal.
Affinché un sito funzioni sia i contenuti che la struttura devono essere di qualità: tutto deve guardare alla fruibilità e ovviamente all’utilità e alla rintracciabilità, delle informazioni che diamo.
Non puoi non tenerne conto nella realizzazione del tuo sito web. Il menu deve essere di facile consultazione, le categorie e le pagine devono essere realizzate con criterio. Immagina di acquistare un libro da 1000 pagine con un argomento che ti interessa molto, ma appena lo apri scopri che non è suddiviso in capitoli e sotto capitoli (pagine e categorie del tuo sito web) e che non ha un indice (il menu del tuo sito web): capiresti il senso del contenuto? Ecco, un utente che non si sente a suo agio sul tuo sito prova gli stessi sentimenti di quella situazione. Quindi fai in modo che il tuo sito comunichi efficacemente, sia al lettore che agli spider di Google.
Google privilegia i siti che garantiscono la migliore User Experience, quelli che fanno dire all’utente “Google è il miglior motore di ricerca perché mi offre i migliori siti e non mi fa perdere tempo“.
Se hai il dubbio puoi sempre contattare un consulente SEO che sappia dove mettere le mani e come indirizzarti.
Alberatura del sito: come strutturarla?
Come dicevamo sopra, devi immaginare il tuo sito come un libro, dove i capitoli sono le categorie, i sottocapitoli sono le sottocategorie, le pagine sono i singoli articoli. Ma c’è di più: i TAG, questi benedetti TAG che non vengono quasi mai utilizzati in maniera intelligente. Immagina che il libro sia un libro di cucina, e che l’indice principale divida le ricette in “antipasti”, “primi”, “secondi”, “contorni”, “dolci”, ecc… Queste saranno le categorie. Però immagina di voler raggruppare le tue ricette anche secondo un altro criterio, quello dell’ingrediente principale, e quindi alla fine del libro farai un secondo indice (pesci di acqua dolce, zucca, fragole, pollame, pomodoro, farinacei, ecc…). Questi sono i tag, ovvero un modo alternativo di categorizzare i contenuti senza creare decine di categorie che rischierebbero solo di rendere il sito caotico.
Ecco un esempio di come deve presentarsi l’architettura di un sito:
L’alberatura corretta di un sito web quindi si presenta con un menù principale che contiene le categorie principali: homepage, chi siamo, portfolio, blog, contatti, ecc…; alle categorie principali o “genitori” possono collegarsi le subcategorie o categorie “figlie”, il tutto secondo una struttura gerarchizzata, chiara e ben definita. E ovviamente i post, gli articoli, andranno a riempire categorie e sottocategorie.
Disegna il tuo sito
Prima di pianificare la struttura del tuo sito web dovrai avere ben chiaro cosa vuoi comunicare e quale è il miglior modo per farlo. Devi avere le idee chiare sui prodotti/servizi che vuoi spingere, ma soprattutto devi conoscere i tuoi competitors, il tuo target, nonché le strategie per promuovere al meglio la tua identità online (brand identity), che passa anche, e soprattutto, attraverso il tuo website.
Dopo che avrai ben definito la tua strategia online potrai passare all’azione: ti consiglio di disegnare la struttura interna del tuo sito, utilizzando gli strumenti grafici che più ti sono congeniali (un file excell, un tool online, un programma di grafica, un power point, o anche un semplice foglio e dei pennarelli colorati).
Una volta realizzata la tua mappa dovrai assegnare i nomi a ciascuna categoria, ma attenzione che questo è un punto cruciale e adesso ti spiego perché.
Dalle etichette che assegnerai alle tue categorie dipenderà anche la URL, e siccome le URL influenzano in modo marcato il posizionamento del sito, queste scelte vanno ben studiate e ponderate. Infatti, per nominare le sezioni, dovrai individuare le parole chiave più adatte, tenendo conto della loro competitività, del volume di ricerca che hanno e della pertinenza con il contenuto della categoria.
Per trovare queste parole chiave puoi utilizzare i keywords discovery tools, come Google Keyword Planner, l’italiano e validissimo SEOzoom o Answer The Public. Ma la tua agenzia SEO saprà affrontare questo passaggio senz’altro meglio di te! Questa operazione viene definita Keyword Rich Urls.
Didascalia: La rappresentazione grafica delle keywords correlate che fornisce il tool Answer The Public.
Suggerimenti finali
Fai in modo che il menu sia disponibile su ciascuna pagina, e che la home sia raggiungibile da qualsiasi pagina in un click. Non sai quale sarà la prima pagina che l’utente visualizzerà, e se non vuoi che abbandoni il sito immediatamente facendo alzare la frequenza di rimbalzo devi fornirgli la possibilità di farsi un giro, senza che si debba sbattere troppo alla ricerca della strada.
Non rendere il tuo sito un labirinto e non creare categorie “matrioska”: più la struttura sarà semplice e concisa e più sarà fruibile e intuitiva.
Fai un uso razionale anche dei TAG: creane uno nuovo solo se hai almeno 5 articoli da attribuire a quel tag, scegline massimo tre per ogni articolo e in ogni caso non crearne più di 50.
Bene. La guida per comprendere la giusta architettura di un sito web e l’importanza della SEO in tutto questo è terminata. Speriamo di avervi reso le idee più chiare!
Suggerimenti finali
Fai in modo che il menu sia disponibile su ciascuna pagina, e che la home sia raggiungibile da qualsiasi pagina in un click. Non sai quale sarà la prima pagina che l’utente visualizzerà, e se non vuoi che abbandoni il sito immediatamente facendo alzare la frequenza di rimbalzo devi fornirgli la possibilità di farsi un giro, senza che si debba sbattere troppo alla ricerca della strada.
Non rendere il tuo sito un labirinto e non creare categorie “matrioska”: più la struttura sarà semplice e concisa e più sarà fruibile e intuitiva.
Fai un uso razionale anche dei TAG: creane uno nuovo solo se hai almeno 5 articoli da attribuire a quel tag, scegline massimo tre per ogni articolo e in ogni caso non crearne più di 50.
Bene. La guida per comprendere la giusta architettura di un sito web e l’importanza della SEO in tutto questo è terminata. Speriamo di avervi reso le idee più chiare!
Luca Mainieri
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