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Come abbiamo aumentato del 68% i lead generati da Facebook Ads

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 5 minuti
Aumentare I Lead Di Facebook

Se frequenti Facebook Ads ti sarai reso conto ormai da tempo del calo di prestazioni della maggior parte delle campagne, soprattutto alla luce dei notevoli cambiamenti che investono tutto il web marketing.

È vero, il web marketing sta cambiando, è cambiato e continuerà a cambiare. Ottenere risultati di advertising su Facebook è di fatti diventato molto più difficile rispetto a qualche anno fa.


Più difficile non vuol dire impossibile e cambiamento non si traduce per forza in un qualcosa di negativo.


Noi di Neting lo sappiamo bene e oggi vogliamo raccontarvi di come abbiamo aumentato del 68% in un mese il numero di lead raccolti su Facebook.

Curioso di scoprire come?

Prenditi 5 minuti, mettiti comodo e continua a leggere allora.

Il cliente e l’obiettivo delle campagne 

Prima di passare subito alla parte pratica su come abbiamo aumentato del 68% i lead sarebbe il caso di fare qualche piccola premessa e dare un rapido sguardo al contesto.

Il cliente opera nel settore dell’arredamento  con una forte presenza nel nord e centro Italia. L’obiettivo delle campagne è quello di raccogliere contatti con form su una specifica landing page. Per questo motivo il tipo di campagna non è il classico raccolta contatti con il modulo di Facebook ma è impostato su Conversioni

Il pubblico di riferimento si basa su una targetizzazione su base geografica, anagrafica e con la costruzione di un pubblico LAL.

Le variabili prese in considerazione 

Come ogni buon esperimento che si rispetti, abbiamo preso in considerazione una sola variabile. Nel nostro caso specifico quindi l’unica differenza tra le due campagne che prenderemo in esame è l’evento di ottimizzazione utilizzato.

Tutto il resto, dalla creatività ai posizionamenti, e naturalmente il budget, non hanno subito stravolgimenti e quindi non hanno influito sul risultato finale.

Il setting della campagna di febbraio 

La campagna Conversioni – febbr iniziata il 7 febbraio e terminata il 28 dello stesso mese, presentava il seguente setting:

  • Tipo obiettivo: conversioni.
  • Budget: 63 euro/day.
  • Evento di conversione: Contatto (evento standard di facebook che monitora il clic alla CTA del form).
  • Asset: Interattiva con catalogo e 1 immagine.
Facebook ads report

Il setting della campagna di marzo 

La campagna Conversioni – marz iniziata il 28 febbraio e terminata il 20 marzo presentava il seguente setting:

  • Tipo obiettivo: conversioni.
  • Budget: 63 euro/day.
  • Evento di conversione: Form richiesta commerciale (evento custom creato con tag manager).
  • Asset: Interattiva con catalogo e 1 immagine.

L’evento di ottimizzazione 

Prima di farti vedere il confronto tra le due campagne in termini di performance vorrei fare una precisazione. 

L’evento standard di Facebook, come saprai, non raccoglie il numero effettivo di utenti che hanno compilato un form ma solo di tutti quelli che hanno cliccato sulla CTA del form stesso. 

Cosa vuol dire questo?

Semplicemente che il numero restituito dall’evento Contatti di Facebook non corrisponde a quello degli utenti che hanno compilato il form. 

Proprio per questo motivo nasce l’esigenza di monitorare il numero preciso di utenti che hanno compilato il form. Per farlo abbiamo utilizzato Google Tag manager ( se vuoi entrare nel dettaglio questa è la guida che fa per te).

tag manager per facebook

A questo punto ti sarà chiaro che poter fare un confronto per il numero di lead raccolti tra le due campagne ( quella con l’evento Contatti e quella con l’evento custom Form richiesta commerciale) non è possibile con i soli strumenti offerti da Facebook. Questo semplicemente perché ci mancherebbero i dati relativi al numero preciso di contatti raccolti dalla campagna conversioni-febbr.

E allora come fai a parlare di +68% di lead raccolti?

Semplice, grazie a Google Analytics e agli UTM.

Tuttavia, i metodi di attribuzione di Analytics sono leggermente diversi da quelli di Facebook.

Facebook è infatti più incline ad attribuirsi conversioni che hanno avuto più di un touchpoint (un utente potrebbe avere un touchpoint su Facebook e uno con Google ads ad esempio). 

Per Google Analytics invece l’ultimo touchpoint è quello a cui verrà attribuita la conversione. 

Morale della favola? Abbiamo utilizzato Google Analytics per effettuare il confronto tra il numero di lead raccolti con la prima campagna e la seconda.

I dati delle due campagne a confronto

Spostandosi su Google Analytics possiamo vedere come, con il solo cambio dell’evento di ottimizzazione, i lead sono passati dai 35 della campagna di febbraio ai 59 di quella di marzo. Un aumento del 68% ottenuto senza effettuare operazioni di targetizzazione o stravolgimento del setting della campagna. 

aumento lead google analytics

Questi sono i dati a confronto tra le due campagne sui report di Facebook. 

aumento lead report Facebook

La campagna di marzo, rispetto a quella di febbraio, è riuscita a ottenere una copertura maggiore (79 mila contro 100mila), un maggior numero di impression e fatto registrare un aumento delle visualizzazioni della landing page.

Non solo, naturalmente anche il costo per conversione è sceso  notevolmente, passando dai 35€ circa a conversione del mese di febbraio ai 21€ di marzo.

I dati: andamento generale

Per avere un’idea completa del dato possiamo provare a leggerlo da una prospettiva diversa. Proviamo ad allargare la visuale e prendiamo in analisi, sempre grazie ad Analytics, i lead totali generati da tutti i canali di acquisizione. 

I canali in questione sono quattro: Google ads, Facebook Ads, Seo e traffico diretto.

aumento lead analytics

Nel complesso, dal mese di febbraio al mese di marzo si è registrato un calo del numero di lead (l’evento Form Richiesta commerciale) in tutti i canali tranne Facebook

Un dato che potrebbe parlare di un momento di flessione del mercato (anche i lead generati dal traffico diretto hanno infatti subito un calo del 51%) e che rende ancor più importante l’aumento del 68% registrato su Facebook.

Conclusioni

Migliorare le performance delle tue campagne su Facebook è possibile ma richiede tanto lavoro di testing e una buona dose di livello tecnico per operare un tracciamento il più preciso possibile. 

Purtroppo creare un semplice evento di Facebook con Tag Manager non è sufficiente ad ottenere i risultati di cui ti ho parlato in questo articolo. per ottenere il +68% di lead il lavoro svolto è stato molto di più di un semplice tag html. 

Sarebbe bello ma la realtà è che senza la raccolta dei parametri dal datalayer il nostro tag ci restituirebbe semplicemente il dato preciso di compilazione form, senza aggiungere nulla di realmente concreto che possa aiutare l’algoritmo di Facebook a migliorare le performance della campagna.

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