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Attivato il Bando Smart&Start di finanziamento delle Start-Up italiane

Luca Mainieri | Marzo 27, 2015 | Tempo di lettura: 2 minuti

Bando SmartStart 2015

Vogliamo segnalare che il 16 Febbraio 2015 è stato attivato il Bando Smart&Start Italia che sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative in tutto il territorio nazionale.

Start-Up ammesse al bando di finanziamento 2015

Il bando di finanziamento si rivolge a start-up innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese o a team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.
Per start-up innovative si intendono le imprese che rispondono a precisi requisiti di legge tra cui:

  • società di capitali costituite da non più di 48 mesi;
  • Che offrono prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • con valore della produzione fino a 5 milioni di euro.

(per i dettagli sui requisiti vedi Art. 25 del DL n.179/2012)

Attività ammesse al finanziamento

Le attività ammesse sono produzione di beni ed erogazione di servizi, che:

  • si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo e/o
  • si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale e/o
  • si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca)

N.B. Sono escluse le attività di produzione primaria dei prodotti agricoli

Cosa finanzia il bando

Progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione.
Tra le principali voci di spesa ammissibili:

  • per gli investimenti: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know- how; consulenze specialistiche tecnologiche;
  • per la gestione: personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Agevolazioni finanziarie previste dal bando

Un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare:

  • fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero
  • fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi

Una quota a fondo perduto per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.

Agevolazioni reali

Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale.
I servizi di tutoring, individuati in base alle caratteristiche delle start-up, sono finalizzati a sostenere la fase di avvio.
Si tratta di servizi specialistici (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, gestione dell’innovazione, altro) che possono includere anche scambi con realtà di rilievo internazionale.

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