L’argomento è caldo anche ‘grazie’ alla crisi economica che ci spinge tutti a trovare ed esplorare strade economiche alternative. Ed ecco che in tempo di crisi e di economia creativa, un fenomeno già ampiamente noto all’estero, arriva e mette le radici anche in Italia. Il web italiano è ora tutto un proliferare di servizi e siti web per fare e sviluppare micro economia.
Un po’ di tempo disponibile e l’amore per i bambini? Mi offro come baby sitter. Confetture fatte in casa? Le potrei vendere… I vestiti usati? Li baratto… Quel regalo di Natale davvero inutile, lo scambio… Tutto si può riciclare, tutto si può rivendere. Meglio: condividere con altri e non solo per sbarazzarsene. La Share Economy, l’economia della condivisione, ribalta la cultura del consumo. Fin dalla sua concezione, non nasce come un gesto individuale. Ecco la definizione che ne dà il Wall Street Journal: “Mercati di nicchia per tutte quelle cose o servizi che diventano economici se ci mettiamo insieme per usarli”.
La Share Economy, l’economia della condivisione, ribalta la cultura del consumo.
Poiché il successo di questi servizi è direttamente proporzionale al numero di utenti che usano quel particolare servizio, abbiamo pensato di dare il nostro piccolo contributo creando una directory gratuita che raccoglie tutti i servizi italiani attivi.
Inoltre la directory gratuita Collaboriamo non è solo una raccolta di siti web, ma offre anche la possibilità di condividere pensieri ed opinioni rispetto a ciascun servizio. In piena ottica web 2.0, ogni scheda include la possibilità di commentare e condividere esperienze relative a quel particolare servizio.
Il progetto nasce dalla collaborazione di Neting, che ha curato lo sviluppo del sito web con Marta Mainieri, la quale ha appena terminato la scrittura di un libro appunto dedicato a questo argomento, dall’esaustivo titolo: “Collaboriamo! Come i social media aiutano a vivere e a lavorare in tempo di crisi” (Hoepli febbrio 2013)
L’obiettivo del sito web Collaboriamo (www.collaboriamo.org) è quello raccogliere tutti i servizi collaborativi italiani per permettere da un lato a queste piattaforme di ottenere una visibilità ma anche una consapevolezza maggiore. Sapere di essere in tanti, infatti, aiuta a sentirsi più forti ma soprattutto aiuta a far crescere sinergie e punti di contatto. Dall’altro lato questo sito vuole essere un punto di partenza per le persone che vogliono sperimentare un nuovo modo di fare la spesa e di vivere. È per questo che il progetto web www.collaboriamo.org vuole raccogliere non solo i servizi online ma anche quelli offline, negozi, eventi, workshop e tutte quelle iniziative che nascono quasi ogni giorno sul nostro territorio ma di cui spesso se ne viene a conoscenza solamente con il passaparola.
Alla directory www.collaboriamo.org si possono iscrivere:
- tutti coloro che conoscono, hanno usato o usano di frequente un servizio di tipo collaborativo
- tutti i coworking perché anche se non sono servizi digitali vivono e supportano lo stesso sistema valoriale
- tutti i servizi che mettono in contatto persone con persone per condividere, scambiare, vendere direttamente beni, competenze, prodotti, denaro, etc.