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Google AI Overview e l’impatto sulle SEO

Marco Zucca | | Tempo di lettura: 8 minuti
Google AI Overview e l’impatto sulle SERP

Google ha recentemente lanciato anche in Italia una delle sue innovazioni AI più rilevanti per la SEO: AI Overview, una funzione basata sull’intelligenza artificiale del modello Gemini, progettata per migliorare l’esperienza degli utenti fornendo risposte rapide e dettagliate direttamente nella pagina dei risultati di ricerca (SERP).

Basata su algoritmi di intelligenza artificiale generativa, questa tecnologia analizza vasti volumi di dati presenti sul web, i suoi in particolare, e come ben sappiamo Google, secondo le stime di CloudTweaks gestisce 10 exabyte di dati, ovvero 10 miliardi di gigabyte, con circa 22.083.870.968 ricerche effettute quotidianamente e la quota di mercato globale tra i motori di ricerca del 92%. Con questa mole di dati a disposizione, Google ha la possibilità di analizzare e sintetizzare i dati  in risposte chiare e pertinenti, riducendo la necessità per gli utenti di cliccare su più risultati per ottenere le informazioni desiderate.

Dopo una prima fase di sperimentazione negli Stati Uniti, questa tecnologia è ora disponibile anche per gli utenti italiani, con potenziali impatti significativi sull’esperienza di ricerca e sulle strategie SEO.

Ai overview Google e SEO

Cos’è l’AI Overview di Google?

A differenza dei tradizionali featured snippet, che si limitano a estrarre un breve testo da una singola fonte, Google AI Overview raccoglie e combina informazioni provenienti da una molteplicità di fonti autorevoli. Questi dati vengono poi elaborati dall’intelligenza artificiale per generare una risposta sintetica, chiara e strutturata, accompagnata da link utili per approfondire l’argomento.

Grazie all’impiego di sofisticati modelli di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), le risposte risultano fluide, contestualmente pertinenti e di facile comprensione. Il cuore tecnologico di questa funzione è Gemini, il modello AI sviluppato da Google DeepMind, che permette di analizzare in tempo reale centinaia di contenuti online affidabili e restituire un’unica panoramica esaustiva direttamente nella parte superiore della SERP.

Le informazioni fornite da Google AI Overview possono includere:

  • Sintesi generate dall’AI: basate su contenuti web ed elaborate attraverso modelli di intelligenza artificiale che combinano informazioni da più fonti affidabili.
  • Estratti di testo da fonti autorevoli: selezionati in base alla rilevanza, affidabilità e qualità, privilegiando fonti con un alto livello di esperienza, autorevolezza e affidabilità (E-E-A-T).
  • Grafici e dati interattivi: che aiutano a visualizzare informazioni complesse in modo chiaro e comprensibile, migliorando la comprensione dei dati.​
  • Collegamenti a pagine pertinenti: per ulteriori approfondimenti, offrendo agli utenti la possibilità di esplorare in dettaglio gli argomenti correlati.

L’intento è offrire agli utenti una comprensione immediata e generale del tema cercato, riducendo la necessità di navigare tra molteplici link. Questo approccio rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui le persone interagiscono con i motori di ricerca, spostando l’attenzione da una semplice lista di risultati a una risposta diretta e completa.

Impatto dell’ AI Overview sulla SEO 

L’introduzione di Google AI Overview ha avuto un impatto epocale per il mondo della Search Engine Optimization: uno degli effetti immediati è stata la diminuzione del Click-Through Rate (CTR) organico in quanto le risposte immediate fornite direttamente nella SERP riducono la necessità per gli utenti di visitare i siti web per ottenere informazioni.

L’inserimento di una risposta IA nella parte superiore della SERP ha generato effetti ambivalenti:

  • Riduzione del CTR complessivo

Le AI Overview mirano a fornire risposte sintetiche e pertinenti direttamente nella SERP (Search Engine Results Page), riducendo la necessità per l’utente di cliccare su un risultato per ottenere l’informazione desiderata. Questo comportamento si traduce in una diminuzione del CTR aggregato, in particolare per le posizioni organiche intermedie e basse. Tuttavia, il primo risultato organico continua a performare bene, con un CTR medio intorno al 38,9% anche in presenza delle AI Overview, mostrando una resilienza rispetto agli scenari tradizionali.

  • Maggior competizione per la visibilità

Con una porzione più ridotta di traffico disponibile dai risultati organici, le aziende competono in modo più aggressivo per le prime posizioni. La qualità del contenuto e la struttura semantica diventano fattori determinanti per mantenere e aumentare la visibilità.

  • Impatto sul traffico a pagamento

L’adozione delle risposte AI ha inciso anche sulle performance degli annunci sponsorizzati. I dati indicano una diminuzione del CTR medio degli annunci nelle prime tre posizioni all’1,5%, a causa del comportamento degli utenti, che tendono a preferire risposte autorevoli e dirette generate dall’AI rispetto ai contenuti pubblicitari.

  • Cambiamento del comportamento utente

Le ricerche potrebbero diventare più conversazionali e complesse, con richieste sempre più articolate da parte degli utenti, proprio perché abituati a ricevere risposte più dettagliate direttamente nella SERP.

  • Rivalutazione del posizionamento

Non sarà più sufficiente essere nella prima pagina dei risultati. Le aziende dovranno puntare ad avere contenuti inclusi all’interno della panoramica AI, che potrebbe diventare il nuovo “zero click result” per eccellenza.

strategie per adattarsi al cambiamento delle serp con ai overview
impatto ai overview

Strategie SEO per adattarsi al cambiamento

Di fronte a questo nuovo scenario, le aziende e i professionisti del digitale devono rivedere e aggiornare le proprie strategie SEO. Alcuni approcci chiave includono:

1. Creazione di contenuti di alta qualità

Google da sempre premia contenuti autorevoli, approfonditi e affidabili. Diventa quindi ancor di più fondamentale produrre testi che rispondano in modo esaustivo alle domande degli utenti, con un tono chiaro e un’organizzazione logica delle informazioni. 

Inoltre, secondo i criteri E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) di Google, l’autore dell’articolo deve avere esperienza diretta sull’argomento trattato, dimostrare competenza, essere riconosciuto come autorevole e fornire informazioni affidabili.

2. Strutturazione SEO per l’IA

Come per la SEO di sempre, per aumentare la possibilità che i propri contenuti vengano utilizzati da AI Overview, è importante implementare le best practice che da sempre vengono utilizzate nella SEO e che ora diventano imprescindibili:

  • Usare domande e risposte (formato FAQ): questo permette di ottimizzare le pagine per la “zero-click search” fornendo risposte concise e pertinenti direttamente nei meta tag e nei contenuti principali, utilizzando strutture di testo chiare come elenchi puntati, domande e risposte (FAQ) e snippet strutturati.
  • Ottimizzazione per i Featured Snippet strutturando il contenuto per rispondere in modo chiaro e sintetico alle query degli utenti in modo da aumentare le possibilità di essere selezionati come snippet in evidenza. L’uso di elenchi puntati, tabelle e formati domanda/risposta è particolarmente efficace.
  • Impiegare dati strutturati e markup semantico di schema.org consente di arricchire l’aspetto dei risultati organici con rich snippet (recensioni, FAQ, prezzi, ecc.), aumentando l’attrattività visiva e informativa del link nei confronti degli utenti. JSON-LD, Microdata o RDFa dovranno essere sfruttati al massimo per evidenziare informazioni chiave, facilitando la comprensione del contenuto da parte di Google e aumentando le possibilità di apparire nei risultati di Google AI Overview.
  • Migliorare l’autorevolezza del sito: attraverso backlink di qualità e citazioni da fonti autorevoli, concentrandosi su strategie di link building etiche e mirate.
  • Focalizzare ancora di più l’attenzione e l’ottimizzazione sulle query long-tail che tendono ad avere minore concorrenza e un tasso di conversione e CTR più elevato. Ottimizzare contenuti per rispondere a queste query consente di intercettare un pubblico più qualificato e interessato.

3. Monitoraggio costante delle performance

Utilizzare strumenti di analisi (come Google Search Console o piattaforme come SEOClarity) per valutare l’impatto di AI Overview sul traffico e sulle parole chiave. Adattare i contenuti in base ai cambiamenti osservati sarà essenziale per mantenere la visibilità.

4. Diversificazione dei canali

Poiché la visibilità su Google potrebbe subire flessioni, è utile rafforzare la presenza su altri canali digitali: social media, newsletter, video, podcast e community online.

L’impatto dell’AI sui risultati a pagamento (PPC)

Oltre a modificare il comportamento degli utenti nei confronti dei risultati organici, l’integrazione dell’AI nei motori di ricerca sta influenzando in modo significativo anche le performance delle campagne a pagamento (Pay-Per-Click, PPC), in particolare nella rete di ricerca.

Calo del CTR per gli annunci sponsorizzati

Le AI Overview riducono la visibilità e l’attrattività degli annunci a pagamento, in quanto forniscono risposte sintetiche e autorevoli direttamente nella parte alta della SERP, spesso prima ancora dei link sponsorizzati. I dati mostrano una diminuzione media del CTR degli annunci nelle prime tre posizioni a circa l’1,5%, segnalando una perdita di attenzione da parte dell’utente nei confronti dei contenuti pubblicitari.

Questa tendenza è più evidente per le query informative o navigazionali, dove l’utente cerca una risposta specifica o una fonte autorevole. In questi casi, l’AI Overview viene percepita come più neutrale e affidabile rispetto a un annuncio.

Cambiamento nel comportamento dell’utente

Con l’AI che “filtra” e sintetizza le informazioni rilevanti, l’utente ha meno bisogno di esplorare i link sponsorizzati, soprattutto se l’intento di ricerca non è immediatamente commerciale. Questo comporta:

  • Meno clic sugli annunci generici: puntando su parole chiave generiche e ad alto volume vedono un ritorno sull’investimento (ROI) decrescente, in quanto faticano a emergere in una SERP più ricca e interattiva.
  • Maggiore valore per le keyword transazionali e long-tail: query con chiara intenzione d’acquisto, soprattutto se molto specifiche, continuano a generare buone performance. In questi casi, l’AI Overview è meno dominante, lasciando più spazio agli annunci.

Strategie per adattare le campagne PPC all’era dell’AI

Per mantenere l’efficacia delle campagne pubblicitarie in un ecosistema dominato dall’intelligenza artificiale, è consigliabile:

  • Segmentare in modo più preciso il targeting, concentrandosi su segmenti di pubblico ad alta intenzione, utilizzando opzioni avanzate di targeting demografico, geografico e comportamentale.
  • Puntare su keyword long-tail e specifiche, investendo su query più mirate che consentano di raggiungere utenti realmente interessati, riducendo la dispersione del budget e aumentando il CTR.
  • Sfruttare gli annunci adattabili (Responsive Search Ads), molto graditi a Google che tende a favorire gli annunci dinamici che si adattano al contesto di ricerca e al comportamento dell’utente. Fornire più varianti di titoli e descrizioni migliora le performance nel tempo.
  • Integrare contenuti di valore nella landing page, aumentando la qualità della pagina di destinazione (con contenuti informativi, video o recensioni) che va ad impattare positivamente sia sul punteggio di qualità (Quality Score) sia sula conversione effettiva.

In sintesi, l’era dell’AI richiede una revisione strategica delle campagne PPC: meno volume, più precisione. Comprendere come l’AI modula la SERP permette di riposizionare gli annunci in modo più intelligente, massimizzando il valore di ogni clic.

Prospettive future

Secondo quanto riportato da fonti autorevoli, AI Overview rappresenta solo il primo passo verso una trasformazione più ampia del motore di ricerca, che tenderà sempre più a diventare un assistente intelligente capace di fornire risposte, analisi e persino opinioni contestualizzate.

Strategie per adattare le campagne PPC all’era dell’AI

L’infografica offre un confronto dettagliato dei CTR prima e dopo l’introduzione delle AI Overview, suddiviso per settore e canale (SEO e PPC). I dati evidenziano una riduzione della visibilità, con un impatto particolarmente significativo sul PPC, soprattutto nei comparti educativi e informativi, tenendo però presente che non esistono ancora dataset pubblici e completi post-AI Overview (lanciata in forma più ampia solo a fine 2023 / inizio 2024), quindi questi valori sono indicativi, ma basati su trend reali osservati da esperti SEO/PPC e tool professionali.

Google sta già testando funzionalità aggiuntive, come la possibilità di chiedere approfondimenti all’IA direttamente dalla SERP, estendendo così la conversazione oltre la prima risposta.

Conclusione

L’introduzione di AI Overview segna l’inizio di una nuova era della ricerca online, in cui l’intelligenza artificiale assume un ruolo da protagonista nell’intermediazione dell’informazione. Per i creatori di contenuti e i professionisti SEO, la sfida sarà duplice: non solo mantenere la visibilità, ma anche saper comunicare in un formato adatto all’IA.

Chi saprà adattarsi rapidamente, cogliendo le nuove opportunità offerte da questa evoluzione, potrà rafforzare la propria autorevolezza digitale e consolidare la propria presenza nel panorama informativo online del futuro.

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