Abbiamo già parlato sul nostro blog degli operatori di ricerca Google e di come utilizzarli in modo efficace per l’attività di ottimizzazione SEO. Un’argomento molto affascinante, che abbiamo deciso di riprendere in mano ed approfondire ancora una volta insieme a Lorenzo Del Vecchio, sviluppatore di siti web nonché l’ autore del guest post di oggi. Vediamo subito come usare gli operatori booleani google all’interno delle nostre ricerche quotidiane.
Gli Operatori Logici, una definizione
Per poter comprendere cosa sono gli operatori booleani google dobbiamo però prima fare un passo indietro, andando a definire
Possiamo definire gli operatori logici come il coltellino svizzero delle nostre ricerche su Google. Saperli padroneggiare ci permette infatti di raffinare le nostre ricerche aumentando la qualità delle informazioni di cui entriamo in possesso durante la nostra esperienza di ricerca.
Ti stai chiedendo cosa sono questi benedetti operatori logici? Se sei a digiuno di informatica il concetto ti potrebbe risultare vago e creare un po’ di confusione. Rimediamo subito con una definizione:
Gli operatori logici non sono altro che dei comandi testuali che servono per la concatenizzazione delle parole cercate.
Ok ma in pratica a cosa servono? Bene, usare gli operatori a pieno regima ci permette di diventare delle cinture nere del googlare! Iniziamo la nostra rassegna, dividendo questi strumenti in due macro-categorie: i boleani ed i non boleani.
Operatori Boleani di Google AND, NOT e OR
AND
Cominciamo da quello più usato, l’operatore logico AND, che funziona esattamente come la coniugazione “e”. Sapevi che questo operatore si nasconde nel 99% delle nostre ricerche quotidiane? In pratica, quando scriviamo due o più parole come “Libri usati” Google interpreta la nostra query come se fosse scritta in questo modo: “Libri AND usati” e restituisce come risultato delle
trova dei risultati che contengano al tempo stesso sia la parola “libri” che la parola “usati” nella stessa pagina.
AND è l’operatore di default nella barra delle ricerche ma non è il solo esistono infatti altri operatori che però per essere usati vanno specificati come NOT oppure OR.
OR
Qualora volessimo scegliere dei libri di fantascienza o avventura scriveremmo: ”Lista libri” fantascienza OR avventura. Notate che ho isolato le parole lista e libri fra degli apici, queste fungono come fossero delle parentesi in modo da non dovere ripetere la condizione anche dopo l’OR. Esattamente come se fosse un’addizione da eseguire prima di una moltiplicazione o una divisione.
NOT
“NOT”, invece, rimuove parole da una ricerca. In parole povere se vogliamo trovare i monumenti di Milano ad esclusione del Duomo, dovremmo scrivere qualcosa tipo (aspettati a provare, non è ancora la formula corretta) monumenti milano NOT “duomo”. Tuttavia Google riconosce l’operatore not come – e quindi dovremmo usare: Monumenti -“Duomo”
Operatori di ricerca non boleani
Inpostauthor & Allinpostauthor
Vi sono altri due operatori molto utili soprattutto per chi fa ricerche specifiche relative ad un autore ed ai suoi interventi sule web: inpostauthor: e allinpostauthor che andranno a loro volta a ricercare i post dei blog in giro per la rete scritti dall’autore inserito, ad esempio inpostauthor:pippo che ha bisogno delle virgolette per eventali altre parole, perché come abbiamo visto queste parole chiave senza all davanti cercano solo la prima occorrenza, mentre allinpostauthor: non ha bisogno di virgolette e cerca tranquillamente allinpostauthor: pippo pluto.
Around
L’operatore AROUND(X) dove X è un numero intero che interverrà nella ricerca consente di cercare due parole ad esempio Torino e Milan dove le due parole compaiano X volte, trascurando le altre pagine. Utile? Diciamo che io non l’ho mai usato.
@: Cerca all’interno di un social media
$: Cerca prezzo
#: Cerca gli hashtag
“”: Cerca una corrispondenza esatta
Cerca caratteri jolly o parole sconosciute
Cerca in un intervallo di numeri
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Concludendo
Dopo questa carrellata di operatori Google booleani e non, puoi liberare la tua fantasia e divertirti a “torturare” l’algoritmo di ricerca Google come meglio credi. Se ancora non sei soddisfatto ti lascio uno spunto: sapevi che gli operatori google possono essere combinati tra loro? Ad esempio se ricerchi “#searchenginemarketing @instagram” otterrai come risultato tutte le pagine di instagram (pubbliche) che contengono l’hashtag #searchenginemarketing. A questo punto non mi resta che augurarti buon divertimento!
Articolo veramente molto interessante e dettagliato. Complimenti.
Perchè sul NOT scrivete (aspettati a provare, non è ancora la formula corretta)?
Non sempre funziona il NOT. Es. Roma NOT calcio restituisce risultati sul calcio. Perchè?
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