Quando la rete internet venne lanciata su scala mondiale alla fine degli anni ’80, forse nessuno immaginava gli infiniti sviluppi che oggi il web avrebbe raggiunto.
Il Marketing nel Web ovvero il web marketing
La sua più rivoluzionaria caratteristica è certamente quella di mettere in contatto immediato milioni di persone. Le distanze sono praticamente annullate e le comunicazioni sono sviluppate all’ennesima potenza. Fin dall’inizio, gli esperti di Marketing hanno realizzato che queste caratteristiche potessero dare grande impulso anche al commercio. Infatti, una delle prime applicazioni di internet è stata proprio la pubblicità: oggi la pubblicità online è un motore di economico di dimensioni impensabili.
Fino a pochi anni fa quest’ultima ha avuto le medesime caratteristiche della pubblicità tradizionale: le aziende illustravano e facevano conoscere il loro prodotto. L’unica differenza era che con il web si poteva raggiungere un numero enormemente più grande di potenziali clienti.
Ma come tutte le cose “vive” anche la pubblicità si evolve. La domanda che gli esperti di marketing si ponevano era per quale motivo limitarsi a fare nel web, dove le risorse sono infinite, della pubblicità del tutto simile a quella che si trova in tv. Fedeli alla teoria del passaparola, le aziende hanno dapprima investito molto inviando campioni dei loro prodotti ai clienti sfruttando i social media e i portali nati per far incontrare domanda e offerta.
Ma, anche se un cliente scrive una recensione positiva su un prodotto ricevuto, quante persone la leggeranno? in fondo si tratta di una persona qualunque, sconosciuta; possiamo fidarci di quel che racconta?
L’influencer
L’intuizione da cui parte l’ultima frontiera del Web Marketing è che le persone famose come star del cinema, atleti, stilisti, ecc. sono emulati da milioni di persone. Per questo motivo sono scelti come sponsor dalle aziende più in voga in cambio di contratti milionari. Ma gli idoli rimangono persone irraggiungibili dalla massa. E se invece il testimonial fosse una persona come noi? Una persona simpatica, competente, ma semplice, con una vita simile alla nostra.
E’ il ritratto perfetto dell’influencer marketing: una persona che attraverso un blog o un canale video ci intrattiene piacevolmente, ci fa ridere, riflettere, cattura in qualche modo la nostra attenzione. E mentre fa tutto questo, ci parla anche di alcune cose che ha comprato per sè o che ha ricevuto in regalo. L’influencer è uno come noi, che in più riesce a catalizzare l’attenzione di un gran numero di persone attraverso video, foto e post sulla sua vita di tutti i giorni.
Quelli che lo seguono, i cosiddetti “followers”, hanno fiducia in ciò che dice e comprano quello che suggerisce perché non vende prodotti, ma racconta delle storie autentiche, quelle che si vivono quotidianamente. L’aspetto geniale è che, nella maggior parte dei casi, le aziende che adottano la strategia dell’Influencer Marketing non devono sborsare grandi somme, ma il più delle volte limitarsi ad inviare i loro prodotti in omaggi alle persone giuste.
In effetti, ultimamente qualcosa sta cambiando nel mercato degli influencer: le aziende cercano quelli di buon livello e sono disposti anche a pagarli bene secondo l’equazione: buona reputazione dell’influencer = buona reputazione del prodotto.
Le aziende che adottano la strategia dell‘influencer Marketing sul Web devono seguire pochi semplici passi. Tra questi, i più importanti sono innanzitutto l’individuazione degli influencers giusti come quelli che lavorano su SeedingUp, cioè popolari e che sappiano influenzare gli acquisti delle persone. Poi le aziende devono essere in grado di mettere gli influencers nelle migliori condizioni per raggiungere gli obiettivi di Marketing, il che significa permettere loro di conoscere tutti gli usi e le potenzialità del prodotto.
A volte le aziende organizzano dei veri e propri eventi con gli influencer come guess stars allo scopo di rendere i propri testimonial ancora più amati e seguiti. E’ chiaro che al momento un’azienda non può affidarsi esclusivamente a questo tipo di marketing, ma integrarlo in una strategia più ampia che comprenda anche la pubblicità tradizionale.
Influencer: ma chi glielo fa fare?
L’influencer con questa attività ha da guadagnare sotto vari punti di vista: da una parte c’è la fama e la soddisfazione di essere un modello per molte persone, per lo più giovani; dall’altra c’è il fatto che riceve molti omaggi in virtù della sua fama. Ma c’è anche e soprattutto un guadagno economico che egli realizza attraverso le visualizzazioni che raccoglie nel blog o nel canale video. Morale della favola, con l’influencer Marketing sono tutti contenti: le aziende si fanno pubblicità con poco, gli influencers guadagnano e i followers comprano gli oggetti desiderati e passano parola.
C’è ancora molto da fare
Quella dell’influencer Marketing sul Web è una strategia ancora non sfruttata a pieno. Essa si basa soprattutto sull’utilizzo dei social media e per questo motivo non riesce ancora a raggiungere tutti i target di clienti. Infatti le attività degli influencers sono molto seguite dai ragazzini e dalle persone giovani. C’è ancora molto da fare per catturare l’attenzione delle persone più mature e soprattutto di quelle anziane, che non hanno grande dimestichezza con la tecnologia.
Per questo, la sfida per il futuro degli esperti del settore è di sviluppare la tecnica in questione in modo da sfruttarla al massimo delle sue potenzialità.
Luca Mainieri
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