La locuzione latina hic et nunc che, tradotta letteralmente, significa “qui e ora” rappresenta appieno il comportamento della società attuale. Tutti i social si stanno infatti lanciando in questo nuovo modo di comunicare attraverso un formato temporaneo, istantaneo e più real time possibile.
Esatto, stiamo parlando proprio delle Stories che stanno diventano imprescindibili anche per la gestione dei social aziendali.
Le Stories, nello specifico, possono essere viste solo per le 24h successive alla pubblicazione e questo crea un senso di urgenza nell’utente molto efficace in termini di tempo di permanenza sulla piattaforma. Dopo il successo riscosso su Facebook e Instagram, anche LinkedIn ha reso disponibile questa feature, vi basterà aggiornare l’app all’ultima versione per vedere questa novità! ????
Le origini delle LinkedIn Stories
LinkedIn è una piattaforma nata nel 2002 ed è considerato al momento il social network professionale per eccellenza. Questo perchè è improntato su un utilizzo meno ludico e più orientato agli obiettivi di business, allo sviluppo di idee imprenditoriali e alla ricerca e offerta di opportunità lavorative.
Così come su Facebook, è possibile seguire le aziende e iscriversi a gruppi tematici di discussione. La piattaforma LinkedIn Ads permette all’utente di raggiungere nuovi prospect (prospective buyer), ossia potenziali clienti che potrebbero essere interessati ai prodotti o ai servizi dell’azienda.
Due anni fa iniziò a testare le stories, con la funzione Student Voices, dedicata ai soli studenti universitari. Queste storie scomparivano dalla playlist in modo permanente dopo una settimana, restando però visibili sul profilo dell’utente nella sezione Attività recenti. Con l’hashtag #OnCampus gli studenti documentavano le loro esperienze all’interno delle varie università.
L’obiettivo di queste storie era di far condividere agli studenti le loro esperienze accademiche, come stage o progetti di classe, mostrandole ai possibili reclutatori interessati al profilo dell’utente in questione.
L’aggiunta di questo tipo di funzionalità mostra come LinkedIn si stesse muovendo nella direzione per entrare in contatto con un pubblico sempre più giovane, cercando di rispondere alle mosse di Facebook, che implementa sempre più l’aspetto business del social.
Le LinkedIn Stories oggi
Negli anni LinkedIn ha introdotto sempre nuove funzionalità e nel 2020 il totale degli utenti iscritti è 675 milioni (il dato è presente all’interno del rapporto “FY20 Q2” di Microsoft pubblicato su SocialMediaToday).
Riguardo all’uso delle LinkedIn Stories, dobbiamo precisare che devono essere utilizzate in modo congruente con le finalità del social del lavoro per antonomasia. Rappresentano qualcosa di diverso rispetto agli altri social network come Instagram, Snapchat, TikTok e Facebook dove le Stories sono sinonimo di svago.
Per chiarire le motivazioni di questa scelta, Pete Davies, il direttore senior della gestione prodotti di LinkedIn, afferma: “Da più di un anno stiamo testando le storie in un contesto professionale, come quello della nostra piattaforma. Riteniamo che possa essere uno strumento per condividere in modo più leggero i contenuti degli utenti. Le Storie incoraggiano le conversazioni e stimolano l’engagement, tanto che un recente studio ha evidenziato che i maggiori influencers dal 2016 stanno postando un terzo in meno sui loro feed.”
Insomma, l’uso è diverso ma i risultati desiderati sono più o meno gli stessi: veicolare messaggi più leggeri in grado di stimolare il dialogo fra gli utenti iscritti.
Come creare le LinkedIn Stories: strumenti e creatività
Se desiderate pubblicare una storia sul vostro profilo o sulla vostra pagina LinkedIn, è necessario utilizzare l’app mobile.
Come su Instagram e Facebook, una storia può essere creata utilizzando materiale fotografico o video già presente nella propria galleria. In alternativa è possibile attivare la fotocamera dello smartphone sul momento e scattare una foto o registrare un video da pubblicare sul momento.
Per visualizzare le proprie storie e quelle dei contatti, è sufficiente andare nella sezione storie (situata in alto, prima del newsfeed) e cliccare sull’immagine del profilo; la storia si aprirà in automatico.
Se accedendo alla vostra app di LinkedIn non vedete le stories, non temete: la nuova funzionalità è ancora in fase di testing e non è ancora disponibile su tutti gli account. ????
Le LinkedIn Stories hanno una durata di 24 ore, dopodiché non sono più disponibili al pubblico. Dato che le storie di LinkedIn sono visibili a tutti i follower e contatti, è possibile bloccare le persone a cui non si desidera mostrare le proprie storie.
Come pubblicare una Storia su LinkedIn in pochi passi
Per pubblicare una Storia puoi seguire questi semplici passaggi:
1. Accedete alla vostra home page di LinkedIn dall’app per dispositivi mobili
2. Nella sezione Storie in alto, toccate l’icona Aggiungi accanto alla foto del profilo associata alla Pagina o al profilo individuale
3. Catturate o selezionate i contenuti da aggiungere alla Storia, nella parte inferiore dello schermo.
4. Dopo aver acquisito o selezionato il contenuto, potete personalizzarli:
Fate tap sull’icona Adesivi per aggiungere un adesivo.
Nota: potete anche utilizzare l’adesivo Domanda del giorno per rispondere alla domanda di quel giorno.
Fate tap sull’icona Testo, in alto a destra per aggiungere testo al contenuto.
Nota: mentre inserite il testo potete anche scegliere diversi colori e opzioni di allineamento.
Fate tap sull’icona @menziona per menzionare i vostri collegamenti nel testo selezionando un nome dall’elenco a discesa.
5. Fate tap sul pulsante Condividi in fondo a destra:
Nota: dopo aver creato il primo post della vostra storia, potete aggiungerne altri visualizzando il primo post e quindi facendo tap sul pulsante Nuova storia.
Una volta pubblicata una storia, questa può essere salvata entro 24 ore dalla pubblicazione. Per farlo:
- Cliccate sulla storia pubblicata
- Cliccate sull’icona “Altro” nell’angolo in alto a destra
- Dalle opzioni visualizzate, cliccate sull’icona “Download”
- La storia sarà disponibile nella galleria del vostro smartphone
Tutte le caratteristiche delle LinkedIn Stories
Ecco come funzionano queste nuove features:
- Le Stories possono essere create sia profili individuali sia gli amministratori di pagine su Linkedin, utilizzando la propria app mobile. Al momento infatti la creazione di Stories è limitata alla versione mobile
- Possono essere visualizzate le Stories sia dei profili con cui si è collegati sia delle pagine che si seguono. I creatori delle Stories (profili o pagine) appaiono con una cornice circolare nella parte superiore della homepage dell’app (un po’ come succede con Instagram)
- Gli utenti possono condividere le Stories con altri membri attraverso messaggi privati. I fruitori possono inoltre inviare messaggi al creatore della Story direttamente dal singolo frame, a patto che quest’ultimo sia un collegamento di primo grado. Al momento inoltre non è possibile inviare messaggi a una pagina Linkedin attraverso la sua Story
- Il creatore delle Stories può vedere i profili che hanno visualizzato il contenuto. Sono visualizzati il nome e l’headline di coloro che visualizzano la Story, a meno che quest’ultimi non abbiano cambiato le opzioni di visualizzazione nelle proprie impostazioni
- La Storia non può essere modificata una volta pubblicata
- Attraverso il settaggio della privacy potrete abilitare o meno la possibilità di essere menzionati dai vostri collegamenti nelle Stories
- È possibile silenziare i video
- Prevedono l’inserimento di testo (sono disponibili due formattazioni e sei diversi colori) e stickers
- Hanno una visibilità di 24 ore
Video e immagini pubblicate come storie su LinkedIn hanno ulteriori caratteristiche tecniche da rispettare.
Dimensioni e formato consigliato delle immagini:
- Risoluzione: 1.080 (w) x 1920 (h) px
- Formato: PNG, JPG
- Proporzioni: 9:16
Dimensioni e formato consigliato dei video:
- Risoluzione: 1.080 (w) x 1920 (h) px
- Frequenza: 30 FPS, square pixels
- Formato: H264, MP4
- Proporzioni: 9:16
- Durata: 20 sec
Inoltre nelle impostazioni del profilo cliccando su “opzioni di visualizzazione della storia” è possibile scegliere di essere visibile o rimanere in modalità privata. Si avrà dunque la possibilità di scegliere le informazioni che gli autori vedono quando visualizzi la loro storia fra tre opzioni:
- il vostro nome e sommario
- caratteristiche private del profilo
- modalità privata
A meno che l’utente non imposti una modalità privata, i creatori della storia potranno avere accesso a dati quali il numero di visualizzazioni e l’identità dei profili che hanno visualizzato la storia.
Per altri dettagli e aggiornamenti è possibile consultare le FAQ di LinkedIn.
Costruire LinkedIn Stories coinvolgenti
Il punto di forza delle Storie di LinkedIn è che possono riuscire a dare un tocco umano alla propria rappresentazione professionale. Per sfruttare al meglio il potenziale di questa nuova funzionalità, ecco alcuni spunti e suggerimenti di condivisione:
- Contenuti autorevoli in versione “snackable” o “Pillole professionali”: su LinkedIn i profili di maggiore successo sono quelli che mostrano autorevolezza e leadership nel proprio settore professionale. Le Stories possono essere quindi un ottimo veicolo per mostrare le proprie conoscenze in modo coinvolgente. Ricorda però che per essere efficaci i contenuti devono essere adatti a questo formato veloce, si parla infatti di snackable content (contenuti in formato snack) per indicare video, testi, immagini “facili da digerire” e leggeri.
- Contenuti real time: le Stories su LinkedIn sono perfette per condividere brevi aggiornamenti in tempo reale. Eventi dal vivo, “finestre” sulla vita aziendale, racconti diretti al vostro pubblico di relatori strategici etc. sono tutti esempi del possibile utilizzo di questa funzione.
- Giocare d’anticipo: in questa fase iniziale di sperimentazione, essere fra i primi a “testare” le Stories di LinkedIn può essere un vantaggio. Provate a condividere – in formato veloce e leggero – i principali aggiornamenti sul vostro marchio e sul vostro business, anche se avete già pubblicato un buon post sul vostro profilo LinkedIn.
- FAQ Aziende/Candidato: la classica sezione “Domande e Risposte”, questa volta viene rivista in un formato più divertente e interattivo. Utile per dare risposte ai candidati ad esempio sul processo di selezione, sui percorsi di carriera, sulle figure ricercate, sull’azienda in generale.
- Blog Story: potete iniziare a trasformare e adattare alcuni post di testo, in stile “guida-step-by-step” al formato Story.
Conclusioni
Per il momento l’opzione è stata resa disponibile in Brasile, Australia, Emirati Arabi, Francia e Paesi Bassi e da ottobre 2020 è approdata anche in Italia. Non è sicuro, per ora, se sarà possibile integrare le funzionalità di advertising inserendo degli annunci pubblicitari tra un contenuto e l’altro.
La certezza è che le Stories aumentano l’engagement e il tempo di permanenza sul social, ciò che sussiste è il timore che possano essere usate per ragioni non professionali, per contenuti sterili o ridondanti. Come sempre, dipende tutto dall’uso che se ne fa. Iniziate ad usare questa opportunità in modo proficuo e affidatevi ad un professionista che potrà aiutarvi a valorizzare al meglio il vostro business sulle piattaforme social come LinkedIn.