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SEMrush Vs. Seozoom: Fattori di Posizionamento di un Sito Web a Confronto

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 9 minuti
SEMrush Vs. Seozoom: Fattori di Posizionamento di un Sito Web a Confronto

I fattori di posizionamento sui motori di ricerca variano spesso in funzione degli update degli algoritmi. Questi aggiornamenti hanno l’obiettivo di migliorare i risultati di ricerca e fornire agli utenti risultati sempre più pertinenti. Ma quali sono i fattori che incidono maggiormente sull’ottimizzazione e posizionamento di un sito web nel 2018?

Abbiamo analizzato i due recenti studi rilasciati da SEMrush e Seozoom sui fattori di ranking che maggiormente influenzano il posizionamento di un determinato sito nella ricerca organica ed abbiamo messo a confronto i risultati.

Sono entrambe ricerche decisamente interessanti e molto dettagliate che prendeono in esame decine di elementi che influenzano il posizionamento. In questo articolo ho preso in analisi solamente i fattori comuni alle due ricerche per evidenziarne le caratteristiche salienti e le differenze.

SEMrush: Ranking Factors 2.0

Nello studio di SEMrush sono state analizzate 600.000 keyword per le quali sono state prese in esame le prime 100 pagine che si posizionano nella SERP di Google. Il fine di questa ricerca è stato quello di individuare i fattori che hanno un peso nel posizionamento di un sito web, misurando la loro influenza a seconda del volume di ricerca della keyword considerata.

Per comprendere l’importanza di questi fattori, è stato applicato un particolare algoritmo chiamato Random Forest. Inoltre sono stati analizzati per ogni pagina diversi aspetti: fattori on-page, profili backlink e dati sul traffico.

Per fare un’analisi più dettagliata i risultati sono stati raggruppati per il volume di traffico potenziale delle keywords in quanto il posizionamento su keywords ad alto volume  può effettivamente avere cause diverse rispetto a keywords di nicchia. Sono stati definiti quattro gruppi:

  • Keywords a basso volume (1 -100)
  • Keywords a medio volume(101 -1,000)
  • Keywords ad alto volume (1,001 -10,000)
  • Keywords ad altissimo volume (10,000+)

SeoZoom: Fattori di Ranking

Partendo da un’analisi condotta su un campione di circa 500.000 pagine e da un sottoinsieme di keywords specifiche raggruppate successivamente per volumi di ricerca, sono stati presi in esame i primi dieci risultati, quelli della prima pagina della SERP di Google. I risultati sono poi stati divisi in due gruppi i primi tre che vengono identificati come “Top 3” e i successivi sette, che ricoprono i risultati dalla quarta alla decima posizione, identificati come “Last 7”. Il fine principale di questa ricerca è stato quello di individuare  i fattori comuni tra le posizioni vicine.

Seo e lunghezza del contenuto

Quanto realmente influisca la lunghezza dei contenuti sul posizionamento di una pagina è un argomento tuttora ampiamente discusso. Generalmente gli esperti del web sono però concordi sul fatto che al di là di tutto un testo, per avere un risultato ottimale dal punto di vista SEO, debba essere pertinente alla ricerca dell’utente e proporre contenuti validi. Entrambi i tool, hanno comunque individuato alcuni aspetti interessanti sulla correlazione tra lunghezza del testo e posizionamento in SERP.

La lunghezza del contenuto secondo SEMrush

Nonostante sia di fondamentale importanza la rilevanza e la qualità di un testo, una delle prime cose che influenzano l’opinione dell’utente è la lunghezza dei contenuti. E’ provato che un testo più lungo dia l’impressione di essere più attendibile e curato.

L’intenzione del team di SEMrush è stata quella di vedere se ci fosse una correlazione tra lunghezza dei contenuti e posizionamento delle pagine nei risultati di ricerca. Per calcolare questa la correlazione, è stata calcolata la lunghezza media dei contenuti delle prime dieci pagine posizionate per le 600.000 keywords.I risultati sono stati riportati per i quattro gruppi di volume delle keywords.

Nel grafico sottostante sono poi state presentati i dati solo per le prime venti posizioni, notando che il trend restava lo stesso per tutte le posizioni successive senza evidenti variazioni.

Lunghezza del Contenuto

Dal grafico si può notare subito che generalmente nelle pagine posizionate più in alto negli intervalli di volume di ricerca hanno più contenuto e che gli ampi contenuti tendono a determinare una posizione più alta per keywords con un alto volume.

Interessante è stata anche l’analisi che è stata portata avanti prendendo in considerazioni le keywords del gruppo di medio volume (101-1,000) e segmentandole secondo la lunghezza per vedere se il trend per le keyword a coda corta fosse simile a quello delle keyword a coda lunga.

Lunghezza Contenuto in base alla lunghezza delle keywords

Dal secondo grafico si può notare che, nel gruppo di medio volume, il trend è simile per entrambi i generi di keywords e che le pagine posizionate per keywords a coda lunga hanno più contenuto di quelle a coda corta. Questo a prova del fatto che gli utenti che ricercano per parole chiave corte si aspettano contenuti brevi e concisi mentre quelli che ricercano per parole chiave più lunghe si aspettano di trovare contenuti più articolati e con maggiori dettagli.

La lunghezza del contenuto secondo SeoZoom

Facendo una stima della lunghezza media degli articoli posizionati nella TOP 10 è risultato un valore complessivo di 920 parole. I testi contenuti nelle pagine della TOP 3 hanno evidenziato una lunghezza media di più di 1000 parole mentre quelli nelle pagine della LAST 7 contano in media 850 parole.

Si può notare già da questa classifica che, i siti web posizionati nelle prime posizioni, tendono ad avere contenuti decisamente più corposi rispetto ai siti posizionati più in basso nei risultati di ricerca.

Elementi SEO on-page

Sebbene sia stato provato negli ultimi tempi che i fattori on-page non influenzino in modo particolare il posizionamento di un sito web nella SERP, è comunque auspicabile,in un’accurata  strategia SEO, cercare di implementare le proprie pagine con modifiche strutturali volte ad un’ efficace indicizzazione sui motori di ricerca.

Sia SEMrush che SeoZoom hanno approfondito nei loro studi la correlazione tra questi elementi ed il posizionamento dei risultati di ricerca, analizzando in che modo l’inserzione della keyword influenzi quest’ultimo e in che modo.

Keyword nel Title

Cosa ne pensa SEMrush  delle Keyword nel Title

Keywords nel title

  • Più alto è il volume delle keywords, più alta è la percentuale di pagine che includono la keyword nel title.

Cosa ne pensa SeoZoom delle Keyword nel Title

  • Alcune pagine nella TOP 10 hanno il title a corrispondenza esatta con la Keyword, in particolare le URL posizionate in TOP 3.
  • In media quasi il 50% delle pagine della TOP 10 hanno la keyword nel title.

Keyword nella meta description

Keyword nella meta description dal punto di vista di SEMrush

Keywords nella meta description

  • Praticamente la presenza della keyword nella meta description non ha influenza sul posizionamento della pagina.
  • Più alto è il volume delle keyword, più pagine includono la keyword nella meta description.
  • Meno del 50% delle pagine che si posizionano per un alto volume di keyword, hanno la keyword nella meta description

Keyword nella meta description dal punto di vista di SeoZoom

  • Risaputo ormai il fatto che la presenza della keyword esatta nella meta description sia un fattore di posizionamento, solo una percentuale bassissima la include nella propria meta. Diverse pagine contengono però nella meta description delle variazioni della keyword d’interesse, per renderla più chiara all’utente,

Keyword nel body

SEMrush  e l’analisi delle Keyword nel body

Keyword nel body

  • Il trend per ogni gruppo di volume delle keywords risulta piatto, non mostrando differenze sostanziali tra le varie posizioni.
  • Circa il 75% delle pagine si posizionano per un alto volume di keywords contiene almeno una keyword specifica nel testo.
  • Più è alto il volume delle keywords, più sono le pagine che contengono nel loro corpo di testo una keyword.

SeoZoom e l’analisi delle Keyword nel body

  • In media, nella TOP 10 si può trovare nel testo la keyword principale tre o quattro volte.
  • Dall’analisi risulta che le pagine nella TOP 3 utilizzano la keyword nel testo circa il doppio di volte rispetto alle pagine posizionate inferiormente.

Elementi SEO off-page

Tra i fattori che possono influenzare maggiormente il posizionamento di un sito web nei risultati di ricerca troviamo sicuramente diversi elementi SEO off-page quali ad esempio i profili backlink. In entrambe le analisi prese in considerazione si possono trovare spunti interessanti che rendono più chiaro l’uso di questi nei siti web

Backlink

Il numero di backlink secondo SEMrush

Numero di Backlink per Dominio

  • Più backlink ha un dominio, più alta è la posizione in SERP. Questa tendenza vale per tutti i gruppi di volume delle keywords.
  • Più è popolare la keyword per la quale si posiziona il dominio, maggiore è il numero di backlink che portano a quel dominio.
  • Tutti i domini che si posizionano per un alto volume di keywords hanno un numero di backlink  che supera in media tre volte il numero di backlink dei tre gruppi con keywords di volume inferiore nella medesima posizione.
  • Più è basso il volume delle keywords, minore è l’influenza del numero di backlink  sul posizionamento del dominio.

Il numero di backlink secondo SeoZoom

Backlink

Si è analizzato, dopo aver stimato una media dei link ricevuti per ogni posizione in SERP, il numero medio di backlink ricevuti dal dominio principale e da specifiche pagine posizionate nei risultati di ricerca in diverse posizioni. Da questa analisi si può constatare l’influenza dei backlink sul posizionamento organico dei siti web che evidenzia il fatto che, nelle posizioni più alte, si trovano domini posizionati per keywords ad alto volume e contenti un vasto numero di backlink.

Keyword nell’anchor text

Utilizzo della keyword nell’anchor text secondo SEMrush

Nello studio di SEMrush sono state analizzati contenenti keywords specifiche nell’anchor text, prendendo in esame i dati segmentati per volume e lunghezza delle keywords.

Keyword anchor text

Nel grafico sono riportati i risultati inerenti ai diversi gruppi di volume delle keyword.

  • In tutti i gruppi di volume delle keywords è rara la presenza di keywords nelle ancore.
  • Tra tutti i fattori backlink, la presenza di una keyword nell’anchor text, è il fattore che influisce meno sul posizionamento di un dominio in SERP.

Grafico Keyword nell'anchor text per lunghezza keyword

Nel grafico sono riportati i risultati trovati in base alla lunghezza delle keyword.

  • Per i domini che si posizionano per keywords a coda lunga, è più frequente trovare la keyword di interesse nell’anchor text.
  • I domini che si posizionano invece per keywords a coda corta, è più difficile che ci sia la keyword specifica nell’anchor text.

Utilizzo della keyword nell’anchor text secondo SeoZoom

Nell’analisi di SeoZoom, si sono analizzate sia pagine in cui  la keyword di interesse corrisponde esattamente all’anchor text, sia pagine che comunque nell’anchor text la includono. Si è notato che:

  • Nella TOP 10 la maggior parte dei domini utilizzano la keyword come testo esatto dell’ancora per renderla evidente a Google.
  • Nella TOP 3 svariati siti web curano in modo particolare le anchor text per creare dei link a pagine specifiche per ogni keyword.
  • Un vasto numero di siti web nelle prime posizioni nei risultati di ricerca sono strutturati in modo tale da avere link interni volti ad approfondire gli argomenti principali di cui parlano.

HTTP e HTTPS

Già da diverso tempo Google ha promosso l’idea di rendere più sicuro il web attraverso il passaggio dei domini da HTTP ad HTTPS. Rendere Internet più sicuro per gli utenti è stata una priorità del motore di ricerca che ha imposto appositamente nuove policies e regole. Implementare un certificato SSL al proprio dominio non solo determina una maggior protezione in termini di sicurezza e privacy dell’utente ma permette anche di rafforzare l’autorità del proprio sito acquisendo più visibilità. Google infatti considera questa implementazione un fattore di ranking.

L’uso del protocollo HTTPS visto da SEMrush

Nello studio sono state analizzate 600.000 queries di ricerca e sono state calcolate le percentuali dei domini in versione https per le prime 100 posizioni in SERP. Sono state analizzate sia per volume di keyword che per lunghezza della keyword.

Grafico con i risultati calcolati in base al volume delle keyword

HTTPS

  • Più è alta la posizione in SERP, più domini con la versione HTTPS ci sono
  • Il trend è simile per tutti gli intervalli di volume delle keywords
  • Più è alto il volume di keywords considerate, più domini in HTTPS possono essere trovati in ogni posizione in SERP.

HTTP per lunghezza keyword

Grafico con i risultati calcolati in base alla lunghezza delle keyword

  • Ci sono decisamente meno domini con la versione HTTPS che si posizionano per le keywords a coda lunga rispetto a quelli che si posizionano per le keywords a corda corta il che significa che pensare di posizionarsi per le long tail keyword può essere una buona occasione per promuoversi nei risultati di ricerca
  • Partendo dalla decima posizione, il trend tende ad essere piatto sia per entrambi i generi di keyword e costante rispetto alle prime dieci posizioni.

L’uso del protocollo HTTPS visto da SeoZoom

  • Il 51% delle pagine in TOP 10 utilizzano il protocollo HTTPS mentre il restante 49% hanno ancora la versione HTTP.
  • Il 54% delle pagine in TOP 3  utilizzano il protocollo HTTPS mentre il restante 46% hanno la versione HTTP.
  • Il 49% delle pagine LAST 7 utilizzano il protocollo HTTPS mentre il restante 51% utilizza ancora quello HTTP.

Nonostante ancora molti siti non siano ancora passati da  HTTP ad HTTPS e ancora ci siano dei dubbi sul fatto che questo cambiamento sia un fattore di ranking con un determinato peso è buona norma seguire le disposizioni di Google.

Conclusioni

In questo articolo si sono presi in esame solo gli aspetti comuni sullo studio sui fattori di posizionamento dei siti web delle analisi di SEMrush e SeoZoom che risultano molto più ampi e dettagliati delle considerazioni fatte qui.

Per quanto la rilevanza di ogni singolo fattore non possa essere una certezza assoluta è consigliabile, in una strategia mirata, seguire le norme di uso comune ed in particolar modo tenersi aggiornati sulle policies di Google. Non lasciare che il tuo sito passi inosservato, affrettati ad ottimizzarlo,ovviamente in ottica SEO!

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