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Piccola Guida al SEO per Principianti

Luca Mainieri | | Tempo di lettura: 7 minuti

In questa piccola guida SEO cercherò di darvi una definizione del SEO ed iniziarvi ai suoi piccoli grandi segreti, a spiegare cos’è, come funziona e quali fattori influenzano il SEO ed il posizionamento di un sito web.

Cos’è il SEO

Cerchiamo quindi di dare una breve definizione di SEO: SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ossia ottimizzazione per i motori di ricerca. Con questo termine indichiamo quindi quella serie di attività e tecniche effettuate con lo scopo di migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca. Sono quindi delle attività mirate a migliorare principalmente il posizionamento del sito web, nel contesto di ricerche effettuate appunto su un determinato motore di ricerca.

guida seo

Se hai già effettuato delle ricerche online probabilmente sai molto più di quanto credi sul SEO.

Pensa un attimo a come funziona una ricerca e quali sono le attività che effettui quando cerchi informazioni online. In primis inserisci una frase o una parola sulla barra di ricerca di Google (il principale motore di ricerca al quale l’intero articolo fa riferimento) che descrivi quello che stai cercando. In questo caso effettui una scelta sulle parole che per te rappresentano e descrivono meglio quello che cerchi. A questo punto il motore di ricerca ti restitusce una serie di risultati, più o meno pertinenti con la tua ricerca. A questo punte selezioni uno dei risultati che ti sembra più pertinente o utile alla tua ricerca, molte volte selezionando uno dei primi della lista che ti propone il motore di ricerca.

Quindi, dietro ad una semplice ricerca, vengono a confluire diverse esigenze. Considera ad esempio di fare una ricerca sul web mirata a trovare informazioni per l’acquisto di un paio scarpe:

– tu hai una idea della ricerca che vuoi fare e delle informazioni che cerchi (ad esempio, la marca, il colore, il tipo di scarpe che cerchi – da running, da basket, etc.)
– il motore di ricerca vuole fornirti il miglior risultato possibile (per farti tornare e per accrescere la sua credibilità, efficenza ed usabilità)
– ogni sito web che tratta scarpe vuole essere il più in alto possibile nella lista dei risultati (in modo da ottenere più visite possibile e di conseguenza vendere di più)

guida seo tutorial

Fare corrispondere e convergere queste diverse necessità, in uno scenario utile a tutti gli attori (utente web, motore di ricerca, sito web/azienda) è il lavoro del SEO.

Quindi lo scopo di un attività di SEO è, in temini molto pratici, agire e operare in modo di portare il sito più in alto possibile tra i risultati di ricerca, in modo da ottenere il maggior numero possibile di visite attraverso i motori di ricerca.

L’importanza del SEO

Se consideriamo che circa il 90% del traffico di un sito web viene generato dai motori di ricerca e che il 96% delle persone che effettua una ricerca su Google non va oltre la prima pagina, appare chiaro l’importanza che il SEO sta assumendo giorno per giorno.

Un investimento sul SEO é quindi imprescindibile per le aziende che puntano molto sulla presenza online e sono proiettate a consolidare questo mercato.

Quali sono i fattori che contano per il SEO

Spesso il SEO è parte di una strategia di marketing più ampia che prevede anche tattiche di social media marketing, marketing dei contenuti e altro.

Molto spesso, accanto ad una strategia SEO, viene affiancata anche una strategia SEM, ossia investimenti pubblicitari mirati ad essere presente non solo per la parte di risultati organici, ma anche con annunci pubblicitari posizionati all’interno delle pagine dei motori di ricerca o sui network associati.

Volendo analizzare tutti i fattori che concorrono alla creazione delle liste dei risultati forniti da Google in seguito ad una specifica ricerca, è noto che il motore di ricerca indicizza e crea dei ranking valutando oltre 200 fattori diversi. Non è noto il peso di ciascun elemento esistono però varie teorie a riguardo, dalle quali si sviluppano diverse strategie di ottimizzazione.

Guardiamo quindi nel dettaglio alcuni dei fattori noti che Google utilizza per fornire i risultati di ricerca.

La domanda/la chiave di ricerca: la prima cosa che Google cerca di capire è dove vuoi arrivare con la tua ricerca. Utilizza una tecnologia chiamata Knowledge Graph cerca di comprendere meglio la natura di quello che stai cercando, anche attraverso definizioni, liste, mappe e altro. Come avrai notato, Google indovina la ricerca prima che tu finisca di scrivere, e corregge gli errori di battitura. I motori di ricerca sono sempre al lavoro per trovare nuove e migliori strade per prevedere ciò che un utente cerca e fornirglielo nella maniera piu accurata e rapida.

La posizione geografica: un motore di ricerca non solo tiene conto della natura della domanda ma anche da dove essa proviene. Ad esempio i risultati di ricerca di una pizzeria saranno tanto più pertinenti quanto più tengono conto dalla posizione di colui che fa la ricerca. Ecco spiegato perchè le aziende locali (ristoranti, pizzerie, pub, cinema, etc) dovrebbero massimizzare gli sforzi per migliorare la loro visibilità. Ad esempio ottimizzando la propria pagina di Google Places

L’autore della pagina web: a Google piace ricompensare le persone reali che scrivono contenuti utili. Un modo di farlo è attraverso il Google Authorship che permette di assegnare meriti agli autori verificati tramite Google+. In questo modo chi produce contenuti utili ottiene più traffico, innescando un processo virtuoso che dovrebbe puntare a valorizzare la qualità e la pertinenza.
la rete sociale: un altro fattore che i motori utilizzando sempre di più è il social network del singolo utente internet. La social search permette di trovare facilmente contenuti come recensioni di ristoranti, blog, foto e altro – creati dagli amici e contatti del proprio social circle.

La condivisione dei contenuti: i motori di ricerca utilizzano le condivisioni di contenuti tramite social network come elemento per determinare la qualità di un contenuto. Questo significa che le azioni sociali come i like o gli share di Facebook, o i +1 di Google+ sono fattori attivi nella decisione che Google prende sui risultati da visualizzare o meno. In pratica un contenuto frequentemente condiviso e votato (sia tramite like che +1) è considerato un contenuto di buona qualità.

Il dispositivo: infine, per un motore di ricerca, è importante capire se ‘sei’ un pc, un tablet o uno smartphone, cercando di fornire risultati, o più pertinenti, a seconda del dispositivo. Basta pensare a come cambiano le necessità dell’utente che utilizza dispositivi diversi. Ad esempio su un cellulare potrebbe essere utile mettere in evidenza un bottone col numero di telefono per ottenere un contatto rapido con l’azienda!

Tutti questi fattori combinati assieme fanno sì che il motore di ricerca reagisca in maniera diversa da utente ad utente. Anche per la medesima ricerca.

fattori che incidono posizionamento google

Cosa fa un esperto SEO

Oltre a capire e studiare i vari fattori che influiscono sui risultati di ricerca, cosa fa effettivamente un SEO?

Nonostante tutti i SEO condividano lo stesso obiettivo – aiutare un sito ad essere trovato da piu persone e piu facilmente – spesso divergono sui vari modi per raggiungerlo.
Esistono però alcune pratiche comuni nelle quali ti imbatterai sicuramente quando si parla di ottimizzazione sui motori di ricerca.

Un SEO esegue diversi pratiche:

Ottimizza il sito: il primo passo per una valida strategia è focalizzato sulla parte tecnica del sito. Poichè Google trova le informazioni riguardanti i siti tramite crawlers, il primo lavoro del SEO è quello di assicurarsi che il sito sia facilmente rintracciabile da questi software di Google. Questo significa creare una sitemap, velocizzare i caricamenti e creare una architettura del sito facilmente utilizzabile dagli utenti. Moltissimi SEO cominceranno con una revisione tecnica per scoprire gli eventuali problemi del sito.

Analizza e ottimizza le keywords: le keywords sono le parole che inserisci in un motore di ricerca per trovare quello che cerchi. Se si torna all’ esempio delle scarpe, un negozio di scarpe vorrebbe essere trovato (e conosciuto sul web) con parole chiave come “scarpe da tennis”, “scarpe eleganti” ma anche con marchi specifici come “Nike” o “Reebok”. I SEO effettuano una ricerca delle parole chiave per determinare quali sono le migliori keywords per il target dello specifico sito. Essi fanno in modo che tali parole siano presenti nel sito in maniera ricorrente e coerente, in un processo che prende il nome di keyword optimization.

Costruisce link: il primo elemento storico sul quale i motori di ricerca hanno creato un rank dei siti sono stati i link. Quando un sito ospita un link al tuo sito in realtà fornisce un segnale a Google del valore del tuo sito. Se questo accade spesso con un gran numero di siti, Google si fa l’idea che il tuo sito  reppresenti in qualche modo un valore per la rete e fa in modo che tu sia più facilmente rintracciabile dagli utenti internet. Questo significa che i SEO spendono molto tempo a creare e gestire i link, in un processo denominato link building.

Aiuta a creare i contenuti (che generano link): uno dei migliori metodi per creare dei link è quello di creare degli ottimi contenuti. Siano essi video, post in un blog, strumenti internet o qualsiasi altra risorsa, i contenuti validi attraggono in maniera naturale le persone che a loro volta tenderanno a condividerlo e a parlarne.

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